Il Neurofeedback Dinamico è una tecnica innovativa e non invasiva che si fonda sull’analisi dell’attività cerebrale per autoregolare il proprio sistema nervoso centrale
Il training, in maniera del tutto naturale, permette di sviluppare un maggiore equilibrio mentale ed emotivo, il cui obiettivo non è solo il rilassamento fisico e mentale, ma anche sfruttare al massimo il potenziale della propria mente.
Qual’è il suo principio?
Il Neurofeedback Dinamico si basa sul principio della plasticità neuronale e adattandosi al funzionamento specifico di ogni persona: mette il cervello di fronte ad uno specchio, che riflettendo permette di guardarsi e confrontarsi con sé stesso, correggendo le possibili incoerenze o rigidità.
Per chi è adatto?
Il training non è invasivo e non ha effetti collaterali; è indicato per chiunque abbia voglia di approcciarsi a questa nuova esperienza. I benefici si possono riscontrare fin dalle prime sessioni e il numero di training varia in base alle caratteristiche individuali e alle esigenze di ognuno.
Come funziona?
L’esperienza del Neurofeedback è estremamente rilassante e la comunicazione tra il sistema e la mente si basa sull’udito.
La persona non deve fare nulla durante la sessione, non viene richiesto nessuno sforzo di concentrazione, bisogna solo rilassarsi e cercare di godersi un momento di relax in uno spazio tranquillo, comodamente distesi su una poltrona.
– Il training ha una durata effettiva sui 30 minuti circa, ma il tempo totale della seduta sarà di circa un’ora. Saranno posizionati 2 piccoli sensori al cuoio capelluto e 3 alle orecchie, utili per rilevare la delicata attività elettrica del cervello e trasmettere le informazioni al computer che li analizzerà 256 volte al secondo; è fondamentale sapere che i sensori fungono esclusivamente da raccoglitori di informazioni.
– Ti verranno fatte indossare delle cuffie dalle quali ascolterai una musica rilassante. Una volta intrapreso l’allenamento inizierai a sentire una musica con delle interruzioni molto brevi e occasionali: questo è il segnale (feedback) che fornisce al cervello la possibilità di intervenire ed ottimizzarsi.
– Nel momento in cui registrerai consapevolmente l’ interruzione della musica, il cervello avrà già risposto, quindi non c’ è nulla da fare durante la sessione che migliorerà i risultati…
– Rilassati e goditi la sessione, lascia che il cervello e il sistema lavorino in armonia!
Seguire la strada che conduce all’equilibrio comporterà modificazioni positive
nello stile di vita delle persone
Il Neurofeedback non fornisce una cura diretta, non è come un farmaco! Agisce sulla fonte della sensazione del malessere, andando verso la risoluzione di stati negativi anche cronici.
I quadri clinici, trattati con il supporto del Neurofeedback, sono:
- Ansia, attacchi di panico
- Acufeni o tinnitus (risoluzione totale e/o riduzione dell’intensità)
- Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
- Depressione
- Disturbo bipolare
- Stress, fobie e paure incontrollate
- Insonnia e disturbi del sonno
- Disturbo post traumatico da stress (DPTS)
- Disturbi dello spettro autistico
- Problemi di apprendimento come disturbo della lettura, scrittura e calcolo
- Disturbo della memoria (dovuto ad una malattia)
- Distubi comportamentali (anche in relazione con ADHD)